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giovedì 22 marzo 2018

Ministero della Salute. PROFESSIONI SANITARIE. FIRMATO DECRETO ATTUATIVO SU PROCEDURE ELETTORALI DEGLI ORDINI

PROFESSIONI SANITARIE. FIRMATO DECRETO ATTUATIVO SU PROCEDURE ELETTORALI DEGLI ORDINI

  

Il Ministro della salute Beatrice Lorenzin ha firmato il secondo decreto attuativo della legge n. 3 del 2018 (c.d. Lorenzin), che tra le altre disposizioni, innova il sistema ordinistico delle professioni sanitarie.

Con il DM si disciplinano le procedure per la composizione dei seggi elettorali e le procedure di svolgimento delle elezioni per il rinnovo degli Ordini delle professioni sanitarie - in modo tale da garantire la terzietà di chi ne fa parte – il decreto è finalizzato, inoltre, a disciplinare le procedure per l'indizione delle elezioni, per la presentazione delle liste e per lo svolgimento delle operazioni di voto e di scrutinio nonché le modalità di conservazione delle schede.

Al fine di garantire che le nuove procedure rispondano pienamente alle effettive esigenze delle Federazioni e degli Ordini provinciali di tutte le professioni sanitarie a cui sono rivolte, il testo del decreto è stato definito con la collaborazione fattiva delle Federazioni nazionali: dei Medici e degli Odontoiatri; dei Farmacisti; dei Veterinari; degli Infermieri; delle Ostetriche e dei Tecnici di radiologia medica, delle professioni sanitarie, tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.



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martedì 20 marzo 2018

The Lawyer European Awards: lo studio Portolano Cavallo premiato come 'Law Firm of the Year: Italy'

THE LAWYER EUROPEAN AWARDS: LO STUDIO PORTOLANO CAVALLO PREMIATO COME
"LAW FIRM OF THE YEAR: ITALY"

 

Milano, 20 marzo 2018 – Portolano Cavallo Studio Legale si aggiudica il premio "Law firm of the year: Italy" nell'ambito dei The Lawyer European Awards 2018. Il premio è stato conferito il 15 marzo nel corso della serata di premiazione che si è svolta a Londra presso il Grange Tower Bridge Hotel, ed è stato ritirato da Francesco Portolano e Martina Lucenti.

 

Ogni anno i The Lawyer European Awards riuniscono le eccellenze e le best practice europee in ambito legale, premiando gli studi che si sono maggiormente distinti nel corso dell'anno per la loro attività nei Paesi di riferimento e il livello di innovazione che hanno portato sul mercato. Oltre a Portolano Cavallo, la shortlist nella categoria "Law firm of the Year: Italy" dell'edizione 2018 comprendeva gli studi BonelliErede, Chiomenti, Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, e NCTM Studio Legale. 

 

L'organizzazione dei The Lawyer European Awards ha indicato tra le motivazioni del premio conferito a Portolano Cavallo la capacità di evolversi passando da un focus esclusivo sul settore TMT ad un modello di business incentrato su ulteriori settori industriali quali Life Sciences, Fintech e Fashion,  oltre alla crescita di Portolano Cavallo, che nel 2017 ha visto un aumento del fatturato a doppia cifra e l'incremento dei professionisti in organico.

 

Francesco Portolano e Manuela Cavallo hanno commentato: "Siamo orgogliosi di aver raggiunto un riconoscimento così prestigioso: il nostro lavoro è una sfida costante a migliorare la nostra capacità di adottare soluzioni innovative per i nostri clienti, andando oltre gli schemi, e sposando l'innovazione anche nei nostri processi interni.  Grazie quindi ai nostri clienti e al nostro staff e professionisti e, soprattutto, ad maiora". 

   

Dal 1987 The Lawyer è la più autorevole pubblicazione internazionale dedicata al settore legale. I The Lawyer European Awards sono frutto di un'attività di analisi indipendente per ciascun mercato di riferimento e per specializzazioni settoriali, basata sulle candidature ricevute dalle principali law firm europee. I vincitori di ognuna delle 24 categorie sono stati selezionati da una giuria composta da responsabili del settore legale di primarie società internazionali operanti in Europa e avvocati di studi inglesi.

 

Portolano Cavallo si è distinto non solo per la crescita del proprio business e per il volume di operazioni seguite, ma anche per il livello di innovazione portato sul mercato legale. Tra i principali dossier seguiti nel 2017, la sentenza relativa al caso Tiziana Life Science, un pronunciamento apripista in materia di trattamento dei dati personali per finalità scientifiche. Il 2017 è anche l'anno in cui Portolano Cavallo ha adottato – primo studio in Italia – la piattaforma di Intelligenza Artificiale Luminance, contribuendo allo sviluppo stesso della tecnologia e aprendo la strada all'ingresso dell'Intelligenza Artificiale nel mercato legale italiano.

 

Ulteriore elemento di distinzione di Portolano Cavallo sul panorama italiano è l'impegno a creare un ambiente di lavoro attento alle risorse umane: lo studio per due anni consecutivi è stato infatti l'unico studio legale in Italia ad essere annoverato come eccellente ambiente di lavoro nella classifica Best Workplaces Italia 2018 stilata ogni anno da Great Place to Work® Italia. Lo studio si è posizionato sesto nella categoria di appartenenza (aziende con 20 – 49 collaboratori), una conferma dell'impegno profuso dallo studio sin dalla fondazione nel 2001 verso la costruzione di un ambiente di lavoro in cui le persone, sulla base del solo merito e senza differenze di genere, possano migliorarsi e realizzare le proprie passioni e ambizioni, senza andare a discapito della propria vita privata.

 

 

Portolano Cavallo

Portolano Cavallo fornisce consulenza legale alle aziende che operano in settori complessi e in continua evoluzione: è leader nei settori Digital, Media e Technology, oltre ad essere riconosciuto nei settori Life Sciences e Fashion/Luxury. Le aree di attività dello studio vanno dall'ambito societario e contenzioso alle operazioni di M&A e Venture Capital, dall'assistenza alle startup allo sfruttamento e protezione della proprietà intellettuale in tutte le sue diverse forme, dal diritto del lavoro alle questioni riguardanti protezione dei dati, privacy e cyber-security. In tutti questi settori, Portolano Cavallo è riconosciuto da molteplici pubblicazioni professionali italiane e internazionali.



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venerdì 2 marzo 2018

Bollette elettriche: dal 1’ Marzo conguagli per massimo due anni

Bollette elettriche: dal 1 Marzo conguagli per massimo due anni

Firenze, 2 marzo 2018.  Dal 1 Marzo 2018 il "diritto al corrispettivo"sulle bollette elettriche si prescrive in due anni. I venditori di energia elettrica quindi non possono più fatturare conguagli per periodi superiori. Per le bollette del gas e dell'acqua la stessa novità scatterà -rispettivamente- dal 2019 e dal 2020.
Questa in grandi linee la novità introdotta dall'ultima Legge di Bilancio a cui l'Autorità garante ARERA ha dato una prima attuazione -proprio per il settore elettrico- con una delibera di Febbraio (1).
Vediamo tutti i dettagli della nuova regola.

Per prima cosa va detto che la novità in sé e quindi lo scopo dell'intervento normativo è una protezione dalle cosiddette "maxibollette" per determinate categorie di utenti -domestici e piccole imprese- e riguarda fatturazioni ANOMALE derivanti da irregolarità (ritardi di fatturazione) oppure da conguagli legati a rettifiche o mancate letture dei contatori.
In condizioni normali le fatturazioni nel settore elettrico del cliente domestico sono bimestrali con conguagli almeno annuali effettuati sulla base di letture effettive o di autoletture.

Chiara questa premessa, la nuova prescrizione di due anni -al posto di quella dei precedenti cinque- decorre dal termine entro cui le fatture devono essere emesse, ovvero:
- per i clienti del mercato vincolato, entro 45 giorni dall'ultimo giorno di consumo fatturato;
- per i clienti del mercato libero da quello indicato sul contratto o, in mancanza, quello suddetto.

Lo stesso termine, 45 giorni, viene fatto valere per i conguagli per rettifica, a partire da quando il dato viene reso disponibile dal distributore locale.

Se viene rilevata una irregolarità -va precisato- occorre tempestivamente contestare perché il mancato rispetto del termine di prescrizione -questo in generale- deve essere rilevato espressamente non avendo nessuna conseguenza "automatica".
Quindi, ricevendo nei prossimi mesi una fattura elettrica che abbraccia un periodo di tempo superiore a due anni l'utente dovrà subito contestarla con una raccomandata a/r o una pec rilevando il decorso del nuovo termine di prescrizione previsto dalla legge e chiedendo uno storno parziale o una rifatturazione.

La procedura di contestazione, per l'ambito "energia elettrica" prevede poi l'obbligo di tentare una conciliazione presso l'Autorità garante ARERA seguita -eventualmente- da una causa presso il giudice di pace.
(QUI informazioni sulle conciliazioni con le istruzioni per chiedere eventualmente il supporto dell'ADUC: https://sosonline.aduc.it/scheda/energia+elettrica+gas+conciliazioni+obbligatorie_25396.php )

Per quanto riguarda il pagamento la questione si complica. In linea di massima il consiglio è pagare e chiedere poi il rimborso nella contestazione e nei passaggi successivi già detti.

La legge ha tuttavia precisato che l'utente dopo aver inviato la contestazione/reclamo può sospendere il pagamento SE il proprio venditore risulta sottoposto ad un procedimento dell'AGCM (autorità garante della concorrenza e del mercato) per accertamento di violazioni del Codice del Consumo relative alle modalità di fatturazione o conguaglio o rilevazione dei consumi. Anche il rimborso delle cifre eventualmente comunque pagate potrà avvenire solo a conclusione del procedimento con accertamento di una violazione.
A tal fine il venditore deve comunicare agli utenti, con la fattura o almeno 10 giorni prima della scadenza della stessa, l'eventuale avvio di un procedimento di accertamento a proprio carico informandolo dei suoi diritti inerenti la sospensione del pagamento.

Tutto ciò, dal tono incerto e farraginoso, non cambia le regole del gioco relativamente alla procedura "standard" da seguire dopo la contestazione -conciliazione al Garante ed eventuale causa-, trattandosi di tutele che non possono essere tolte all'utente/consumatore.

Nulla impedisce quindi al consumatore di fruire di ambedue le strade, considerando che la seconda, prevista dalla legge in senso "eccezionale", costituisce a nostro avviso una possibilità data in più.

(1) Legge di Bilancio 2018 (legge 205/2017) articoli 1 commi 4/5/6/7 e Delibera ARERA n.97/2018 del 22/2/2018: https://www.arera.it/allegati/docs/18/097-18.pdf

Rita Sabelli, responsabile Aduc aggiornamento normativo ADUC, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori


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